1805, alla fine di giugno Napoleone, Re D'Italia, viene in visita a Genova, capitale della "nuova provincia", appena annessa alla Francia.
da La Meravigliosa Storia Di Genova-Dal 1797 ai Nostri Giorni - Maurizio Lamponi -Mondani edit. |
Proveniente dal nord , attraverso la Val Polcevera, con la moglie Giuseppina ed un vasto entourage, il convoglio di carrozze attraversava San Pietro D'Arena alle 10 del mattino ed arrivava alla Porta della Lanterna, davanti alla quale era stato eretto un arco di trionfo posticcio ma spendidamente ornato.
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Qui veniva accolto dalle autorità cittadine.
Faceva gli onori di casa Luigi Crovetto, nella sua nuova carica di Presidente del Consiglio del Dipartimento di Genova.
Elizabeth Frances Batty - porta vecchia della Lanterna 1817 |
Crovetto, da il benvenuto al nuovo "Cesare", cui l'ex Doge (ora Sindaco) Michelangeno Cambiaso offre le chiavi della città, che Napoleone respinge dicendo che erano già in "mani sicure".
Il Doge in carica, Gerolamo Durazzo, parlando in nome della intera Liguria, gliela offre come Provincia Imperiale, cosa peraltro già decisa e firmata ma tanto valeva fare un pò di scena... .
Prossima tappa a San Teodoro, dove lo attendeva il cardinale Giuseppe Spina ed una nutrita rappresentanza di religiosi.
Il Cardinale Spina, simpatizzante di Napoleone, era quello che aveva convinto Pio VII a firmare il concordato. Qui il cardinale si supera, con la cerimonia dell'incensazione, quasi a divinizzare il molto poco cattolico Imperatore.
Antica Chiesa di San Teodoro - P.D. Cambiaso 1850ca. |
Finalmente il corteo potè ritirarsi e guadagnare il meritato riposo nella Villa del Principe Doria a Fassolo, dove a Napoleone fu riservata la stessa camera (se non proprio lo stesso letto?) che a suo tempo aveva ospitato Carlo V re di Spagna ed Imperatore del Sacro Romano Impero. (speriamo che gli abbiano cambiato almeno le lenzuola). Questo particolare piacque molto al novello "cesare" che lo raccontò spesso.
1769 Giolfi Ravera Guidotti-Villa del Principe - Coll.CARIGE - da LA MIA GENTE omaggio del Secolo XIX |
Crovetto che, dall'inizio della rivoluzione era stato l'attento "regista dietro le quinte", anche quando aveva rifiutato cariche ufficiali, ed aveva evitato che la rivoluzione degenerasse, pilotandola secondo i desideri di Napoleone, venne premiato con la nomina di Consigliere di Stato e Ministro delle Finanze e lasciò Genova per Parigi.
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La visita si concluse il 5 Luglio con una parata di 4000 soldati francesi sull'arenile di San Pietro D'Arena.
Napoleone visitò minuziosamente la città ed i dintorni disponendo la costruzione di strade carrozzabili di comunicazione litoranee e verso Piemonte, Lombardia, ed Emilia.
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Inoltre delineò l'idea di "Genova Piazzaforte" con la costruzione delle fortificazioni avanzate.
Tutti programmi che furono ripresi e portati avanti dai Savoia dopo in 1815.
Ma questa è un'altra storia...
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