lunedì 13 gennaio 2014

Genova : Il Porto dal 1600 al 1800




Tanto per....  cominciare dalla fine ..... pubblichiamo questo stralcio di mappa del 1766 che è il più chiaro ed esauriente che abbiamo, anticipando che dal 1600 al 1766 nel porto non vi erano stati molti cambiamenti.

particolare dalla  Pianta di Giacomo Brusco 1766 - dalla raccolta dei Giolfi - Palazzo Rosso ufficio Belle Arti


Chiarito quanto sopra, andiamo ora a mostrare e commentare, in ordine cronologico, le immagini che abbiamo.

In questo dettaglio di una veduta del porto attribuita a G.Bordoni e datata  1616, vediamo il fronte del porto già dotato di mura difensive ma solo dal Molo fino al palazzo S. Giorgio.

Fino al XVI secolo, gli unici baluardi difensivi portuali si trovavano nella Darsena/Arsenale ed alla base del Molo Vecchio mentre il porto era difeso solo da una catena che andava dal Molo alla Darsena.

Infatti, nel XVI secolo, minacciata dalle mire espansioniste dei due colossi di allora, Spagna e Francia, la repubblica decise di dotarsi di una cinta difensiva anche sul lato del mare, (le "MURAGLIETTE") che venne costruita a partire dal 1551 iniziando dalla porta del  Molo. Nel 1611 le mura arrivavano all'attuale Ponte Calvi e furono terminate solo nel 1638 quando si congiunsero con quelle della Darsena.


Porto di Genova Storia e Attualità ed. Sagep

Altra immagine del "Fronte del Porto Murato" ed il .... barchile.

 Sottoripa fortificata  - da guida SAGEP n. 42



Non abbiamo una data esatta per questa incisione di A.Giolfi che mostra il Ponte Reale con il "barchile"  ed il Palazzo San Giorgio dietro le mura. (seconda metà XVIII sec)  .

Facciamo notare che "quel" Ponte Reale è davanti al palazzo S.Giorgio e non ha nulla a che fare con il futuro Ponte Reale che, dopo l'anessione al Regno di Sardegna, congiungerà il Palazzo Reale con lo specchio acqueo della Darsena.

Porto di Genova Storia e Attualità ed. Sagep


Altra veduta un pò "fantasiosa"  con Palazzo San Giorgio "murato"  e  ... barchile.

da Genova Antica e dintorni ed. Mondani



Bastione della Darsena da un quadro del Dellepiane.  Di qui veniva tesa la catena difensiva che era fissata al Molo in corrispondenza di Porta del Molo.

da Genova Antica e Dintorni ed. Mondani



Nel dipinto su tela di Domenico Fiasella, del 1640, sono ben delineate le mura dal Molo verso oriente, a strapiombo sul mare. 
La prospettiva invece non ci da una buona visuale delle mura dal Molo alla Darsena.




Per proteggere la rada dagli effetti del libeccio  si cominciò a costruire un molo foraneo, il Molo Nuovo, che dalla Lanterna si allungava verso levante (approssimativamente ESE)  ma la sua iniziale lunghezza e direzione non si rivelarono sufficienti.

Questa interessante mappa, custodita nell'Archivio Topografico del Comune di Genova,  riporta  i progetti di ampliamento insieme alle antiche strutture portuali.
E' anche riportata la catena dal Molo  alla Darsena a protezione del porto di cui abbiamo poch'anzi accennato.

Porto di Genova Storia e Attualità ed. Sagep


I primi lavori  del "Molo Nuovo" nel seguente dettaglio della veduta di Gio. D. Rossi datata attorno a 1643.
Si nota che in questa prima versione c'è uno spazio navigabile fra il molo e la Lanterna, che verrà chiuso in seguito. Notiamo anche che la direzione del molo è "sbagliata"  ... licenza pittorica ??
Giusta o sbagliata questa immagine andava pubblicata, se non altro come "curiosità".

Porto di Genova Storia e Attualità ed. Sagep

In questo dettaglio di veduta di "anonimo" databile al 1651 vediamo invece il Molo Nuovo completato fino alla Lanterna ed in una direzione un poco più verosimile anche se è disegnato  molto più lungo di quanto fosse in realtà.

Porto di Genova Storia e Attualità ed. Sagep

Nel 1684 Genova fu bombardata dai Francesi.
Nel seguente dipinto, che rappresenta questo evento, (museo Galata -Genova) si vede il Palazzo del Principe con i giardini ed il Gigante e sono ben delineate le due cerchia di mura cittadine.

Notiamo il prolungamento a Sud-Ovest del Molo, del 1639, in direzione del "Molo Nuovo", che qui è riportato con direzione e lunghezza più "verosimili" rispetto alle immagini precedenti.

Questa soluzione  avrebbe dovuto riparare la rada interna dal "Libeccio"  ma il Molo Nuovo era troppo corto per essere adatto allo scopo e creava solo un piccolo "ridosso" nell'angolo vicino alla Lanterna, lasciando il centro della rada interna ancora esposto alle tempeste dai quadranti meridionali.




A questi limitati ed insufficienti interventi  non fanno seguito ulteriori migliorie per più di un secolo come ci mostra la foto della pianta di Genova  del 1750  di F. Maria Accinelli  (biblioteca Berio).

1750  di F. Maria Accinelli  (biblioteca Berio)

Ma passerà ancora quasi un altro secolo prima di vedere ulteriori sviluppi nelle strutture portuali nonostante ci fosse l'impellente bisogno di un prolungamento del Molo Nuovo per proteggere la rada interna che era ancora esposta al libeccio il quale  ha ancora colpito duro nel 1821.

Porto di Genova Storia e Attualità ed. Sagep


Se confrontiamo la mappa portuale  del 1854 di Celestino Foppiani conservata nel Museo di S. Agostino con le due precedenti constatiamo che poco è cambiato:
- dopo il disastroso fortunale del 1821 si sono finalmente realizzati un  prolungamento del Molo Vecchio a levante (parallelo al molo nuovo) ed un prolungamento del Molo Nuovo a ponente per chiudere un pò meglio la rada interna ai catastrofici effetti del libeccio.
- nel 1851 è stato inaugurato il piccolo bacino in muratura accanto alla darsena.

Due secoli di stasi quindi, ma non sta a noi spiegarne le cause.


1854 - Celestino Foppiani