Prima del 1600 per andare da Sanpierdarena a Genova il modo più comodo era prendere una imbarcazione....
Già, perchè la collina di San Benigno strapiombava sul mare, costituendo un ostacolo al passaggio via terra, anche se vi era una strada , peraltro disagevole, che da Sampierdarena conduceva al convento di San Benigno e da questo giù fino a Genova.
Per ovviare a questo inconveniente, nel 1600 venne creata una strada costiera che aggirava il promontorio. A "guardia" di questa strada venne eretta la "Porta Lanterna".
Questa è la Porta Lanterna originaria, costruita nel 1630 ca contemporaneamente alle mura "nuove" che scendevano da Forte Sperone fino alla Lanterna.
Costruita vicino alla Lanterna questa porta dava accesso al ponente, verso Sampierdarena.
Questa è la visione della porta dall'esterno delle mura ovvero quello che si presentava a chi entrava in città provenendo da San Pier D'Arena.
In alto, la Madonna Regina di Genova, accoglieva i viaggiatori. La statua, salvata alla distruzione della porta avvenuta nel 1877, venne prima sistemata al molo Giano, a ridosso della Torre Piloti. Di lì cadde in mare durante i bombardamenti della WW2. Recuperata e restaurata fa ora bella mostra di sé al Palazzo San Giorgio, mentre al Molo Giano è stata sistemata una copia
Cartolina ed. Dossi e Bolognini - non circolata |
Qui invece la stessa porta, vista dall'interno delle mura, disegnata da P.D. Cambiaso a metà del 1800
Aspetti di Genova nelle Vedute di P. D. Cambiaso - di P. D. Patrone & G. L. Blengino. ECIG editore |
A seguito di nuove esigenze di circolazione questa porta fu sostituita, nel 1831, dalla cosiddetta porta nuova, una struttura a doppio fornice scavata direttamente nella roccia e dotata di un ponte levatoio per ciascuna entrata. La vecchia porta venne definitivamente demolita nel 1877.
Qui vediamo la porta nuova in una litografia del 1850ca
Nicholas M.J.Chapuy-Isidore L.Deroy ca 1850 -Civica Raccolta Bertarelli Milano |
In questa piantina vediamo la posizione delle due porte, la vecchia e la nuova
Forti di Genova di Stefano Finauri - edizioni servizi editoriali |
Qui vediamo la porta nuova ripresa dal lato di Genova
Cartolina ed. VAT - sped. 1922 |
Qui invece vediamo l'esterno della porta, che si presenta con la parete bugnata e lo stemma.
I due ponti levatoi erano sostenuti da catene che giravano su pulegge di bronzo e venivano manovrate dal lato interno..
Per ragioni pratiche i ponti levatoi vennero in seguito eliminati ma per lungo tempo restarono visibili le pulegge e le tracce delle catene.
Le più belle cartoline di Genova V.E.Petrucci SAGEP |
Ancora la porta nuova con il traffico in uscita dalla città.
Cartolina ed. D.Menapace di Domodossola - non circolata |
Anche questa porta venne superata dai tempi e .... dagli sbancamenti del 1935.
Fortunatamente la sua facciata esterna venne conservata e ricollocata a ridosso della Lanterna.
Elio Berneri, specialista in "ricostruzioni" ci ha regalato questa ricostruzione delle posizioni delle "porte" su una odierna foto di Google .
Elaborazione di Elio Berneri |
Non sappiamo dire la data precisa in cui le due immagini seguenti sono state riprese in quanto entrambe non datate.
Entrambe sembrano mostrare la porta ormai in disuso, con le entrate parzialmente o totalmente murate. Comunque la seconda è posteriore alla prima in quanto la porta vi si vede già ricollocata a ridosso della Lanterna, come si presenta attualmente, mentre nella prima ha ancora il suo assetto originario.
A nostro parere, il primo scatto è da collocarsi intorno al 1930 ed il secondo tra il 1935 ed il 1940.
Cartolina ed. Calì - non circolata |
Cartolina Ed. Sbarbo - non circolata |
La cartolina della lanterna edizione Cali...Cali' era un grossista di cartoline con deposito in Via San Luca anni 58-60
RispondiEliminaSolo Grazie,interessantissimo
RispondiEliminaGrazie mille veramente interessante e minuzioso. Bravo!
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