Non sapremmo dire quando nasce questo spazio che oggi chiamiamo Piazza Cavour.
Certamente c'era già in tempi molto antichi uno spazio interno alle mura funzionale allo smistamento delle merci che venivano sbarcate nel bacino del Mandraccio e sul Molo Vecchio.
Nel 1766 l'attuale Piazza Cavour era ancora chiamata Piazza del Molo, come rileviamo da questa mappa, e questo ci porta ad immaginare che questo fosse il nome originale di questo spazio urbano arrivato fino a noi pur avendo subito mutamenti di forma e funzione.
Part. dalla Pianta di Giacomo Brusco 1766 - dalla raccolta dei Giolfi - Palazzo Rosso ufficio Belle Arti |
Con l'annessione al Regno di Sardegna, intorno al 1850, la piazza venne ampliata mediante la demolizione di alcune vecchie (antiche?) costruzioni che davano verso il porto e nel 1854-55 viene riportata come Piazza Raibetta nella mappa del Foppiani che segue. Questo per ottenere uno spazio maggiore per la raccolta e lo smistamento delle merci sbarcate e destinate all'imbarco, nonché il punto di raccordo tra la carrettiera Carlo Alberto e la "futura" circonvallazione a mare. Era il tempo delle "grandi strade carrabili" , gli assi di comunicazione che "aprivano la città" verso il "nuovo Regno".
Foppiani - tip. Armanino-(da "Città vecchia e Città - il tesoro della memoria figurata" di Ennio Poleggi) |
Pochi anni dopo viene ribattezzata "Cavour" come possiamo vedere già nella mappa del 1862ca. che segue.
P.Allodi 1855 (part) |
Vedremo ora tre "momenti pittorici" della antica Piazza del Molo che documentano aspetti della sua "trasformazione" nella attuale Piazza Cavour.
1- acquarello a seppia con le demolizioni in corso da Aspetti di Genova nelle Vedute di P. D. Cambiaso - di P. D. Patrone & G. L. Blengino |
2- la cosiddetta "casa del Boia" o "casa di Agrippa" (acq. a seppia) da Aspetti di Genova nelle Vedute di P. D. Cambiaso - di P. D. Patrone & G. L. Blengino |
Olio su cartoncino a demolizioni terminate. da Aspetti di Genova nelle Vedute di P. D. Cambiaso - di P. D. Patrone & G. L. Blengino |
Nella stessa epoca, 1860, veniva costruito in piazza Cavour, proprio sul giro delle Mura, l'edificio della "Casa Balnearia" che vediamo in questa immagine.
la CASA BALNEARIA di piazza Cavour inaugurata nel1860 - da Genova Curiosa di Aidano Schmuckler |
La vediamo di scorcio, sulla sinistra, anche nella immagine che segue e che ci mostra la piazza vista verso mare, con alla destra il Porto Franco e la Marinetta e di fronte l'ultimo palazzo di via del Molo.
Al centro la rampetta che portava sulle mura di Malapaga.
L'edificio della Casa Balnearia occupava più o meno il posto del successivo "mercato del Pesce".
p. Cavour da GENOVA SCOMPARSA - ed. MONDANI |
Ancora una vista della Casa Balnearia qualche anno dopo, subito dopo l'apertura di corso Quadrio (allora corso Principe Oddone).
Si vede ancora la breccia aperta nelle Mura della Marina, collegate da una passerella provvisoria, probabilmente ad uso pedonale.
p. Cavour da GENOVA SCOMPARSA - ed. MONDANI |
Questo edificio e la sua collocazione ci hanno incuriositi non poco. Lo abbiamo cercato e trovato anche in altre immagini che pubblichiamo per chiarire la sua collocazione, anche se queste immagini non hanno una stretta attinenza con la piazza Cavour.
Qui lo vediamo appena a destra del centro della foto.
Le Grazie e scoglio Campana 1875 - edit. Mangini |
Anche qui lo vediamo, sulle mura, proprio all'imbocco della costruenda Circonvallazione a Mare.
Anche qui possiamo notare la breccia nelle mura con la sovrastante passerella pedonale, proprio in corrispondenza dell'edificio in questione.
da Genova antica e dintorni ed. Mondani |
Terminata la "caccia all'edificio misterioso" torniamo a vedere p. Cavour , stavolta da levante.
La foto dovrebbe essere della fine del 1800 in quanto si vedono quasi in primo piano i "nuovi" edifici dall'ampio porticato di via Turati costruiti dopo il 1865 demolendo la "ripa di coltelleria".
A sinistra la lunga cancellata che da sul piazzale portuale della Marinetta è quasi nascosta da carri e carretti pieni di merci diretti al Molo.
P.Cavour - da "album fotografico di Genova antica" - ed.Mondani |
Facciamo un salto temporale di mezzo secolo per trovarci nello stesso luogo e pressapoco nella stessa situazione.
I carri a cavalli sono stati sostituiti da veicoli a motore ed il traffico ci pare meno caotico e più ordinato.
Cartolina - ed. Marconi - non circolata |
Piazza Cavour ospita i resti di un edificio antico, risalente al XI-XII secolo, comunemente chiamato "casa del Boia" in quanto si dice che nel medio evo vi risedesse il boia e/o vi si effettuassero le esecuzioni capitali. La casa è anche chiamata impropriamente "casa di Agrippa" da una antica iscrizione romana trovata nei pressi, che riportava appunto il nome di Marco Vispanio Agrippa, genero di Augusto.
casa di Agrippa p. Cavour - da Genova Curiosa di Aidano Schmuckler |
Vicino alla casa del boia troviamo una costruzione comunemente (ed erroneamente) denominata "Porta della Marina", che forse si apriva sulle ancora esistenti Mura delle Grazie che proteggevano il versante della città prospiciente il mare. Diciamo "forse" perché non abbiamo ancora trovato alcun riscontro della sua presenza e presunta funzione nelle mappe ed illustrazioni finora da noi esaminate. Perso ormai da tempo il suo valore strategico, la "porta" ha subito diverse variazioni d'uso fino a diventare un ristorante.
Porta Marina . da "GENOVA SCOMPARSA" -ed. MONDANI |
Sul lato mare, prospiciente alle mura di Malapaga troviamo la caserma San Giorgio della Guardia di Finanza, costruita in stile "eclettico neo-gotico" tra il 1912 ed il 1915 (citando pari pari la sopraintendenza delle belle arti di Genova).
Quasi di fronte troviamo l'edificio del Mercato del Pesce costruito nel 1933 nel tipico stile del "ventennio" .
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