Fin dal XIII secolo si ha notizia di una Cappelletta o piccolo Oratorio dedicato a S. Anna sito sul colle di Bachernia (un documento dell'epoca parla di un piccolo lascito a favore di un "Heremite Sancte Anne"). Cappella o piccolo Oratorio officiato in seguito saltuariamente da religiosi dei conventi vicini a favore dei pochi contadini della zona. Qui vediamo la zona in una mappa edita da Grondona nel 1846. Vediamo già il convento ma dobbiamo immaginare la Cappella completamente isolata e la zona sottostante ancor meno costruita di così
Proprio al posto di questa piccola costruzione "fuori dalle vecchie mura", Nicolò Doria appartenente all'Ordine dei Carmelitani Scalzi, fondò il Convento di S. Anna, nel 1584.
Le seicentesche "Mura Nuove" inclusero nella loro cerchia il convento. La salita fino alle nuove mura continuava prendendo il nome di "salita Bachernia" dal Convento in poi.
S.Anna, primi anni del 1900 - Tolozzi editore |
Il convento ospitava una importante (per l'epoca) attività farmaceutica di cui abbiamo notizie scritte dalla metà del 1600.
Cartolina viaggiata nel 1941 |
La Farmacia esiste tutt'ora e continua a preparare i suoi prodotti in maniera artigianale secondo moderne ed antiche ricette
Fratel Ezio nella Farmacia in tempi recenti |
Nella seconda metà del 1800, il tracciamento della Circonvallazione a Monte porta alla urbanizzazione della zona, rompendo il precedente splendido isolamento del complesso monastico.
Nella mappa che segue (TCI 1916) partendo dal basso vediamo Piazza Portello con la funicolare. A fianco, la "salita inferiore di S.Anna" sale ad incrociare Corso Magenta, da dove diventa "salita superiore di S.Anna" fino a Piazza S.Anna ed il convento. Poi prosegue come Salita Bachernia fino alle Mura Nuove.
Come abbiamo accennato, Corso Magenta "rompe" la continuità della salita S.Anna, che conduceva dal Portello al Convento, segnandone la suddivisione in "inferiore" e "superiore".
Arriverà poi anche la funicolare di S. Anna a rendere più agevole la salita ai pedoni.
Funicolare di S.Anna in una cartolina edita da GPM&BG - spedita nel 1909 |
La facciata della chiesa presenta un pregevole portale in marmo con l'architrave decorato con un bassorilievo cinquecentesco raffigurante la Sacra Famiglia.
A fianco della facciata della chiesa vi è un altro corpo di fabbrica con un piccolo "risseu" all'entrata.
La chiesa è ad un'unica navata con molte cappelle laterali.
Foto da "Le Chiese di Genova" |
Pregevole è l'altare maggiore,con il grande gruppo marmoreo raffigurante s.Anna e Maria, opera di Francesco Maria Schiaffino.
altare maggiore |
martirio di S. Orsola di Domenico Fiasella |
Martirio di S.Andrea di Domenico Fiasella |
Un vialetto laterale dà accesso diretto alla farmacia
ingresso della farmacia |
Interessante è anche il museo della farmacia
e la sua biblioteca
Foto di Antonio Figari |
Dalla Farmacia si accede al giardino interno, dove crescono le rose da cui proviene lo sciroppo ed altri prodotti disponibili nella farmacia del convento e che a fine ottocento si presentava così.
foto Rosanna Parodi |
Oggi ci pare molto più bello ed allegro (alla faccia dei nostalgici piagnoni).
Con i nostri scarsi mezzi (e scarsa capacità) non siamo riusciti a riprenderlo tutto intero così ve lo mostriamo "a rate" in diverse inquadrature:
il barometro dei frati |
Per non essere troppo prolissi abbiamo tralasciato di mostrarvi tante cose che potrete vedere di persona sul posto. Un "posto" che a noi è piaciuto molto.
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