Questa volta prenderemo le immagini che ci interessano dalla " Storia fotografica di Genova nella seconda guerra mondiale" di Tito Tuvo (Guido Mondani Editore) - Fotografie di E.Binelli.
Nella "parte prima" avevamo parlato della partenza dei "coloni" per l'Africa. Continuiamo a mostrare qualche immagine anche qui di seguito.
Qui i coloni partono per la Libia e vengono chiamati "rurali". In questa foto li vediamo sottobordo, in attesa d'imbarco, insieme ad Italo Balbo. Siamo nel 1938; povera gente, mandati a "colonizzare l'altra sponda" e partiti pieni di speranze, torneranno delusi e più poveri di prima.
da: Storia fotografica di Genova nella seconda guerra mondiale di Tito Tuvo Mondani editore - foto di E.Binelli |
Ancora "rurali" in partenza per la Libia, salutati dalle autorità del PNF
da: Storia fotografica di Genova nella seconda guerra mondiale di Tito Tuvo Mondani editore - foto di E.Binelli |
Qui la nave Tembien, "carica" di rurali, parte da Genova impavesata a festa.
da: Storia fotografica di Genova nella seconda guerra mondiale di Tito Tuvo - Mondani editore - foto di E.Binelli |
Una caratteristica del "regime" è l'abbondanza delle "celebrazioni" ed una particolare attenzione è prestata verso la gioventù che viene irregimentata in associazioni "patriottiche" dall'asilo alla università. Una "gioventù in divisa" , presupposto di una "gioventù militarizzata".
Nelle prossime tre foto vediamo la "befana fascista" per fascie d'ètà.
da: Storia fotografica di Genova nella seconda guerra mondiale di Tito Tuvo Mondani editore - foto di E.Binelli |
da: Storia fotografica di Genova nella seconda guerra mondiale di Tito Tuvo Mondani editore - foto di E.Binelli |
da: Storia fotografica di Genova nella seconda guerra mondiale di Tito Tuvo Mondani editore - foto di E.Binelli |
E non potevano mancare anche gli universitari in divisa che sfilano davanti al Monumento ai Caduti in piazza della Vittoria.
da: Storia fotografica di Genova nella seconda guerra mondiale di Tito Tuvo Mondani editore - foto di E.Binelli |
Un popolo in divisa, ma su questo argomento torneremo ancora....
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