lunedì 30 settembre 2013

Via 25 aprile, via Roma e Galleria Mazzini



Anche stavolta partiremo da lontano ..... per arrivare pian piano alla meta.


Pianta di Giacomo Brusco 1766 dalla raccolta dei Giolfi Palazzo Rosso ufficio Belle Arti


Abbiamo già visto che la città disponeva di poche strade adatte ad essere percorse con carri merci o carrozze, cosa di cui già nel 1700 si cominciava a sentire l'esigenza sia per ragioni "logistiche" che per esigenze di "decoro personale".

Allo scopo possiamo ridare una occhiata alla pianta della città  stilata dal Brusco nel 1766 dove vediamo che la splendida "Strada Nuova", costruita nella seconda metà del 1500, in pratica non aveva ancora  sbocchi veicolari verso il resto della città.
L'odierna via Cairoli era ancora in costruzione (aperta nel 1799) e da piazza Amorosa (Fontane Marose) o si scendeva per la stretta via Lomellini, o si saliva attraverso la Salita Santa Caterina, fino alla Spianata dell' Acquasola da dove si poteva scendere verso il Bisagno e le ville del Levante.

Ma uno che volesse andare dalla Strada Nuova al Palazzo Ducale non ci poteva andare certo in carrozza....


Particolare dalla Pianta di Giacomo Brusco 1766 dalla raccolta dei Giolfi Palazzo Rosso ufficio Belle Arti

Già nel 1550 era stata resa carrozzabile la strada Giulia, che dalla porta degli archi portava in San Domenico e di qui al Ducale.
Mancava proprio una strada carrozzabile tra piazza Amorosa e San Domenico, ma i tempi erano grami perchè la Repubbilica, stretta nella morsa delle grandi potenze,  con la flotta e i commerci in crisi e  le finanze scarse, aveva ben altre "gatte da pelare".

Così lo sviluppo urbanistico della città dovette aspettare .... tempi migliori ??
Che l'anessione all'odiato Stato Sabaudo fosse foriera di "tempi migliori"  molti allora ne dubitarono e tanti ne dubitano ancora .... però è indubbio che dopo la forzata annessione la città ebbe un grande sviluppo industriale, commerciale ed edilizio.

Qui volevamo arrivare, allo sviluppo edilizio, di cui hanno fatto parte anche le strade di cui vogliamo parlare.
La  zona compresa fra piazza Amorosa, salita Santa Caterina e San Domenico fu completamente stravolta e riedificata.

Dapprima, (1825),  fu edificata la strada Carlo Felice (via 25 Aprile), da Piazza Amorosa al teatro Carlo Felice (inaugurato nel 1828) allargando piazza S.Domenico.

particolare dalla Carta Topografica della Città di Genova ed. Grondona 1846 - di proprietà degli autori

Via Roma e Galleria Mazzini non sono riportate nella piantina del 1846 in quanto costruite tra il 1866 ed il 1877, ma le vediamo in questo stralcio di cartina del Touring Club Italiano del 1916.

particolare della piantina di Genova del T.C.I. del 1916

ed ora qualche cartolina d'epoca, cominciando con galleria Mazzini ed il suo elegante passeggio.



cartolina - ed. Calì - sped 1928

 Ancora una cartolina di A.Scrocchi stampata nel 1942

cartolina - editore A.Scrocchi - Milano 1942




Accanto, Via Roma era subito divenuta una strada molto trafficata;
carrozze e carri merci ed anche un carrettino trainato da un ragazzino (lavoro minorile ?)
cartolina - ed. ISFIM - non circolata


cartolina - ed. Barberis - non circolata

Lo slargo triangolare  fra via Roma, via 25 aprile ed i portici del Carlo Felice prendeva un pò pomposamente il nome di piazza Carlo Felice

da Genova Antica e Dintorni - ed Mondani


cartolina - ed. STA -  sped 1917

cartolina - ed. Calì - sped 1930




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