domenica 13 ottobre 2013

via Dante e piazza Dante


Questo post è composto da un "prologo" seguito da una conversazione fra l'ingegnere progettista ed il geometra che dirigeva i lavori. Conversazione inventata ma che, a suo modo, rifletteva la mentalità del tempo e "prevedeva" i fatti successivi.

 PROLOGO

Un pezzetto di via Dante era già stato fatto nei primi anni del 1900 con lo sbancamento della collina di S.Andrea e la costruzione dei palazzi della Borsa e del Credito Italiano in Piazza De Ferrari.

Quindi possiamo riprendere spunto dal particolare della cartina del T.C.I. del 1916 già pubblicata nei posts precedenti e di lì partire, armati di piccone, per "risanare" un'altro pezzo della storia di Genova.

particolare dalla cartina del T.C.I.  del  1916


Quindi partiamo da piazza De Ferrari e percorriamo il pezzetto di via Dante passando davanti ai bei palazzi del Credito Italiano ed della Banca D'Italia come certo avrà fatto, assieme al suo vice,  l'ingegnere che all'epoca era incaricato dei lavori .
Ci troviamo qui, (nella stellina rossa)  alla fine del pezzo di via Dante già costruito, di fianco alla casa di Colombo, unico "resto" della palazzata a monte di vico dritto Ponticello.  Sulla sinistra dell'immagine spunta lo spigolo del palazzo delle Poste. Tutto il resto è destinato al piccone, per lasciare il posto a palazzi da "signori"  da vendere ad un prezzo adeguato a coprire gli alti costi della demolizione. 

da "Viaggio nei Caruggi" di Riccardo Navone ed. Fratelli Frilli


Proprio il vico dritto di Ponticello sembra sbarrarci la strada. Una stradina stretta, in salita, con case vecchie e malandate, le cui fondamenta risalgono all'anno 1000, con qualche primo piano che risale anche al 1400 ....

foto e note di Pier Giorgio Gagna



    RACCONTINO:

(geom.)  "Robaccia malsana, che sta in piedi per miracolo con scale strette e servizi igienici messi su alla meglio nel corso dei secoli e di infiniti rabberciamenti e riadattamenti."

(ing.)    ""Pensa che c'è pure una casa che si dice fosse abitata dalla famiglia di Cristoforo Colombo, roba che sa di muffa e di umidità di secoli, tutto da "risanare" ...
no, qui il piccone non basta, ci vuole la dinamite, ci vuole la ruspa.... buttiamo giù tutto !!""

Cartolina di Brunner Como  -  non circolata




(ing.):  "Detto e fatto, finalmente un pò di spazio, così possiamo prolungare via Dante come si conviene ad una moderna città del XIX secolo ...."
(geom.):  "Peccato non aver potuto buttare giù anche quelle due inutili vecchie torri..... magari una prossima volta.... con tutto il quartiere dietro..... e spianare tutto fino al mare..... che bel quartiere direzionale ci verrebbe fuori....."

da : Viaggio nei Caruggi di Riccardo Navone - Frilli ed.


""..... e già che ci siamo scaviamo un altro pò in profondità, che mi ci voglio fare un bel garage ....""

cartolina - ed. Mangini - non circolata   (no, non è una miniera a cielo aperto, sono gli scavi di via Dante, nel 1936,)

""E ci facciamo anche una bella galleria, moderna, a 4 corsie, che neanche negli anni 2000 le faranno così bene.""

"Una galleria?? ma perchè non sbanchiamo tutto il colle di Carignano,  come abbiamo fatto con S.Andrea, dai, ormai ci abbiamo preso la mano.... bum!  bum!... e via .... "

""Non possiamo, ci hanno annullato il budget degli esplosivi, dicono che ci devono fare una guerra mondiale o qualcosa del genere, così in magazzino ce n'è rimasto al massimo  per finire la galleria e spianare piazza Ponticello, poi basta, finito....""

"Ca....o   (pardon) ..... quindi ..... dobbiamo spicciarci con la galleria, prima che l'esercito ci confischi anche il poco esplosivo che ci rimane,  ah!  eccoci all'entrata a monte."

via Dante in costruzione vista da galleria Colombo; copertina di pubblicazione periodica -  ed.Tolozzi


"ed ora controlliamo i lavori nel lato da da via Ippolito D'Aste"

da : Genova antica e  dintorni -  ed.  Mondani



"Pazienza, facciamoci quest'ultimo botto in piazza Ponticello ed aspettiamo che gli Americani ci "spianino" la città per benino;  poi noi interveniamo sul "pulito" dopo la fine della guerra....
Pensa che figata: esplosivi gratis, ""forniti e messi in opera"" a cura  e spese degli USA .... quasi quasi gli mando al Pentagono una cartolina con vista aerea della città ...... "

""Lascia perdere, ci abbiamo già pensato..... sono già ben documentati .... ""

US warmap 1943


"Allora occupiamoci di piazza Ponticello e poi via con i grattacieli .....
Ma, .... se poi ...  ce li bombardano??" .

""Non ti preoccupare,  "fare e disfare è pur sempre lavorare" .... ""

grattacielo - Genova Antica e dintorni  ed. Mondani  (che nel suo commento ha sbagliato la posizione di via Fieschi)


da:  Album Fotografico di Genova Antica -   ed. Mondani



cartolina - ed. Costella -  non circolata






cartolina - ed. WDG - non circolata

"Ecco fatto, tutto nuovo, pulito, disinfettato, complimenti, ingegnere "

""I miei complementi anche a lei , geometra,  un lavoro proprio ben fatto ""

Fine

2 commenti:

  1. Le cartoline e le fotografie sono interessantissime. Il racconto fa un po' fatica a decollare: secondo me il pessimismo (comprensibile) di chi scrive gli impedisce di avere un tono più ironico e magari più adatto allo stile retorico in uso nei tempi in cui si svolge l'azione.

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  2. Sabbioneta, splendida città ideale del mantovano uguale a se stessa dalla fondazione ad oggi con qualche rimaneggiamenti causato dai soliti tedeschi in ritirata, l'effetto è quello di un bellissimo museo senza vita. Genova è una grande metropoli, da sempre ripensata, stratificata, ricostruita. A volte con incredibile successo (strada nuova), a volte con sfregio irreparabile della sua memoria (l'operazione anni '70 di Via Madre di Dio). Piazza Dante, incompiuta e in parte "tradita" da Piacentini non merita certamente questa ironia. I grattacieli dovevano essere quattro, sullo stile della Torre Nord di Rosso e una galleria a lato di Porta Soprana l'avrebbe collegata con Piazza Cavour. Per anni il grattacielo più alto d'Italia e d'Europa di una Genova internazionale.

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