giovedì 16 marzo 2017

Il verde di Piazza Verdi






parte di Cartolina ristampata da Mangini


C'era una volta (non moltissimo tempo fa) la Spianata del Bisagno, un grande spiazzo sulla sponda occidentale del torrente, fuori della città, dove si allenavano a marciare i soldati e quindi era anche chiamata un po' "pomposamente" Piazza d'Armi.
Uno spazio dove si tenevano fiere, giochi agonistici, parate e sfilate e quant'altro necessitasse di uno spazio che la città, stretta tra il mare e le colline, non poteva offrire altrove.

Era stata ricavata, tra il 1888 ed il 1892, dalla demolizione delle "fronti Basse"  il sistema di bastioni e trincee che difendeva la città sul versante del Bisagno  come vediamo nella immagine che segue.

Cartolina edita da Mangini






Con l'espansione a levante della Città, di cui abbiamo già parlato in un altro post, nell'angolo più a nord, a ridosso della collina di Montesano, venne costruita la Stazione Orientale, poi Stazione Brignole; nome rimastole appiccicato dalla precedente localizzazione della stazione provvisoria in piazza Brignole, (ma anche questa è una storia che abbiamo già raccontato).

Cartolina spedita nel 1906 - editore non rilevato

Davanti alla stazione venne costruita una ampia piazza, intitolata a Giuseppe Verdi, piantumata a "verde pubblico".  Parlando proprio del "verde di piazza Verdi" è nata l'idea ed il titolo di questo post.

Già, perché alberi ed arbusti vanno trapiantati da giovani ed appena messi a dimora non fanno proprio
una grande figura, come possiamo ben vedere dalla cartolina qui sopra.

Ma le cartoline "belle" si vendono meglio e quindi vediamo sbizzarrirsi il genio creativo dei tipografi di allora per regalare alla piazza giardini tropicali pre-confezionati da sovrapporre agli alberelli stentati ed ai prati spogli.
Come in questa stampa omaggio de  Il Secolo XIX, ad esempio, che ci mostra delle palme di discrete dimensioni in una data in cui lì non c'era quasi nemmeno il prato. Una improbabile aiuola "fuori asse" rispetto alla stazione.

Stampa Omaggio de Il Secolo XIX


La foto che segue la usiamo per mostrare la grande aiuola circolare a solo prato situata in posizione simmetrica alla stazione, che smentisce l'esistenza della aiuola fuori asse con palme vista prima.

Cartolina 1888-89 Trenkler Lipsia, non circolata


Altra cartolina a nostro giudizio pesantemente ritoccata è questa pubblicata in questi giorni da Sergio Bruzzone su FB. In verità è stata proprio la discussione su questa cartolina a dare origine all'idea di questo post.




Infatti, anche nei decenni successivi il "verde di Piazza Verdi" non è mai stato così.
Tanto più che nel 1914 le aiuole sono state "spianate" per realizzare lo "stadium" della Esposizione Internazionale di Marina, Igiene e Colonie, come vediamo nella foto che segue.

Cartolina ufficiale della esposizione edita da Sciutto


Non ci pare di vedere palme nemmeno in questa cartolina del 1917

cartolina edita da Circolari, viaggiata nel 1917


Le palme, piccole ma "sincere", le troviamo invece qui, nella parte verso il Bisagno, in questa foto edita da Tolozzi (non datata)





Questo scatto invece ha una data sicura, 1931, trattandosi della inaugurazione del monumento ai Caduti della WW1. Riportiamo solo la parte che ci interessa, ovvero i (pochi) giardini: Un boschetto sulla destra... e basta.

1931  foto Elios


Due anni dopo, 1933 viaggia questa cartolina edita da Calì che ci fa vedere il "boschetto" visto da levante, dalla copertura del Bisagno

Cartolina edita da Calì spedita 1933



Siamo sempre nei primissimi anni 30 e possiamo affermare che il verde di piazza verdi sta cominciando a nascere solo adesso

Cartolina edita da Calì


Poco prima della WW2 il verde di piazza Verdi comincia a prendere consistenza

cartolina edita da Fotocelere anteguerra ma viaggiata nel 1942



Non possiamo non ricordare che in tempo di guerra il "verde di piazza Verdi"  ospitava grano e patate...  (foto dal web di provenienze varie)

WW1 raccolta patate

WW1 raccolta patate

WW2 coltivazione grano

WW2 raccolta grano




Non siamo sicuri della datazione dei due scatti che seguono (fontane di piazza Verdi) in quanto entrambe le cartoline non sono datate e potrebbero riferirsi a subito prima o subito dopo la seconda guerra mondiale (WW2)

cartolina edita da Calì, non circolata
Cartolina edita da Calì , non viaggiata


Mentre sono sicuramente del dopoguerra le due cartoline a colori edite da WDG che ci danno finalmente una buona idea del "verde di piazza Verdi".

cartolina edita da WDG non circolata
cartolina edita da WDG , non circolata


Dal dopoguerra ad oggi non ci sembra sia cambiato gran cosa nel verde di piazza Verdi che possiamo riassumere con questa immagine quasi "contemporanea" 








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