Per una buona conoscenza della città non può mancare una visita al palazzo Nicolosio Lomellino.
Inserito nelle liste dei "Rolli", fa bella mostra di sé in via Garibaldi esibendo la sua ricca facciata in stucco, restaurata nel 2004.
Qui lo vediamo disegnato dal Rubens in una pubblicazione del 1626, quando era già proprietà di Luigi Centurione.
Da allora il palazzo è stato oggetto di molti passaggi di proprietà che hanno originato modifiche nella struttura interna ed esterna ed oggi si presenta così.
da: Anna Manzitti e Margherita Priarone - Ass.Pal.Nicolosio Lomellino di Strada Nuova - La Guida |
Il palazzo era stato costruito (alla "maniera genovese") troppo vicino al confine di quello Doria-Tursi (ora sede del Comune). Per cui il proprietario di detto palazzo (all'epoca forse ancora Niccolò Grimaldi) fece erigere un alto muro ai confini del suo giardino, proprio a pochi palmi dalle finestre del Lomellino che naturalmente non gradì la cosa.
Anche in quella lontana epoca la "privacy" era tutelata e garantita...
Non abbiamo condotto ricerche su quel brutto muro e non sappiamo quanto sia durato... ma per fortuna ora non c'è più.
Il muro ce lo mostra Antonio Giolfi nella sua raccolta di vedute dei palazzi genovesi.
Antonio Giolfi 1721-1806 |
Ma entriamo in "casa" e osserviamo l'atrio maestoso che da accesso al cortile interno.
E qui dobbiamo fare una premessa. Le foto le abbiamo fatte anche noi, nel corso di una visita guidata, ma... come fotografi valiamo poco (sia io che Lore), per cui continueremo a rubare quelle della "Guida" che sono migliori delle nostre (sperando nella "clemenza" degli autori della Guida stessa.
da: Anna Manzitti e Margherita Priarone - Ass.Pal.Nicolosio Lomellino di Strada Nuova - La Guida |
Non siamo in grado di descrivervi i particolari degli stucchi sulla volta (ci vorrebbe un post a parte e la guida che ci ha accompagnati... ) però vi mostriamo un paio di immagini scattate da noi per dare una idea dei particolari.
Foto degli autori del post |
Saliamo lo scalone che ci porta al primo piano nobile dove troviamo numerose sale affrescate da importanti artisti.
Non vi mostreremo tutto ma soltanto qualche "assaggio" come un soffitto di Bernardo Strozzi (la Fede sbarca nel Nuovo Mondo)
da: Anna Manzitti e Margherita Priarone - Ass.Pal.Nicolosio Lomellino di Strada Nuova - La Guida |
Al secondo piano nobile troviamo la sala di Giove affrescata da Giacomo Antonio Boni.
da: Anna Manzitti e Margherita Priarone - Ass.Pal.Nicolosio Lomellino di Strada Nuova - La Guida |
e la sala di Bacco affrescata da Domenico Parodi
da: Anna Manzitti e Margherita Priarone - Ass.Pal.Nicolosio Lomellino di Strada Nuova - La Guida |
Pregevoli anche i dipinti presenti nelle due gallerie laterali che cingono il cortile interno, ma ora vorremmo passare appunto al cortile , dominato da una maestosa fontana-ninfeo.
da: Anna Manzitti e Margherita Priarone - Ass.Pal.Nicolosio Lomellino di Strada Nuova - La Guida |
Il Ninfeo visto dall'alto con la terrazza sul retro del primo piano
da: Anna Manzitti e Margherita Priarone - Ass.Pal.Nicolosio Lomellino di Strada Nuova - La Guida |
Al livello del secondo piano nobile troviamo il giardino, disposto su due terrazze, per seguire il pendio della collina.
Qui vediamo il retro del palazzo con il cortile ed il giardino "basso" visti da "monte".
da: Anna Manzitti e Margherita Priarone - Ass.Pal.Nicolosio Lomellino di Strada Nuova - La Guida |
Cambiando punto di vista (e stagione), vediamo la torretta ("mirador") situata sul giardino superiore.
Per "motivi di sicurezza" non è possibile visitare la torretta e non ci era stato nemmeno dato accesso al giardino superiore.
Foto degli autori del post |
Lungo il muro che sostiene il giardino superiore sono state scavate due nicchie con una fontana ed una "grotta" che mostra "Apollo che caccia il cinghiale".
da: Anna Manzitti e Margherita Priarone - Ass.Pal.Nicolosio Lomellino di Strada Nuova - La Guida |
da: Anna Manzitti e Margherita Priarone - Ass.Pal.Nicolosio Lomellino di Strada Nuova - La Guida |
Il "mirador" in tempi passati era anche adoperato come cisterna per regolare e compensare il flusso delle acque alle fontane e ninfei del palazzo, come abbiamo appreso in una conferenza del 2015 al Ducale.
Il "mirador"é situato poco sopra l'ingresso della Galleria Nino Bixio. E' una costruzione caratteristica che si staglia nel panorama della città e si può vedere da varie angolazioni, come questa su piazza Portello.
14 Portello da viaggio nei Caruggi di Riccardo Navone - fratelli Frilli editore |
Oppure in questa veduta dalla villetta Di Negro
N.M.J.Chapuy da DiNegro 1840ca lit.Montherlier coll.top.comune Ge da Via Nuova di E.Poleggi-r |
NELL'ULTIMA IMMAGINE SI VEDE A DS. IL FORTINO DELLA SPIANATA, HAI DELLE FOTO ?
RispondiEliminaCiao, Sergio
EliminaSto proprio impostando un post su Castelletto, dal medioevo in poi... se hai un poco di pazienza verrà fuori. In questo periodo sono per ospedali (non per me) e quindi ho poco tempo per il blog.
Comunque, visto che segui anche il gruppo, se imposti una ricerca, troverai che ne abbiamo già parlato un paio di volte pubblicando le foto.
Ciao
guardando queste immagini mi rendo conto che probabilmente abbiamo perso il senso del bello, dell'estetica.
RispondiEliminagrazie
Io, come tanti altri, il senso del bello ce lo avrei... sono le "palanche" che ci mancano
EliminaMolto interessante grazie
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