Abbiamo già visto come, nel 1882, vennero demolite le Fronti Basse e le Mura Orientali della città creando una grande spianata in terra battuta che dava sul Bisagno: la spianata del Bisagno.
Vi si svolgevano esercitazioni militari e parate, nonchè attività sportive quali gare di bocce giri in bici, partitelle di calcio e gare ginniche. Vi si attendavano i circhi itineranti come quello di Buffalo Bill. Vi vennero pure erette strutture permanenti fra le quali un teatro.
Nel corso degli anni vi si tennero importanti esposizioni internazionali quali le Colombiadi del 1892
e L'Expo del 1914 di cui parliamo in appositi post.
In questa immagine vediamo la spianata prima della costruzione della stazione Brignole (1905) con alcuna costruzioni. Quella sulla sinistra è un teatro.
Cartolina ed. non rilevato - non circolata |
Fra le "attrazioni" della spianata c'erano le ascensioni in mongolfiera che richiamavano gran folla.
spianata del bisagno - ed. Rossi Genova - non datata |
1903 - Vito Elio Petrucci Album fotografico ed. Erga |
C'erano poi le sfilate ginniche delle scuole e delle varie associazioni.
Qui c'è già la stazione Brignole (1905) ma non ci sono ancora i giardini.
Trattandosi di una riproduzione fotografica, non datata nè commentata, non abbiamo idea della data nè di chi sfila in divisa bianca.
In questa immagine, del 1922, la fisionomia della spianata è mutata.
Abbiamo la Stazione Brignole con i primi giardini ed è sparito il teatro tondo (o quadrato) che avevamo visto sulla sinistra nella prima foto.
In compenso c'è un edificio lungo e stretto sulla destra che ci pare di aver letto da qualche parte trattarsi di un altro teatro. Ma alla nostra età la memoria gioca strani scherzi quindi lasciamo questa informazione in sospeso in attesa di verifica.
Cartolina - ed. Mangini - non circolata |
Poi è arrivata la copertura del Bisagno nel 1929, il Monumento ai Caduti nel 1931, e la successiva edificazione di Piazza della Vittoria.
Così la Spianata del Bisagno ha perso la sua fisionomia ed anche il suo "Nome" . Oggi diciamo "andiamo a Brignole" o in "Piazza della Vittoria" e non ci viene nemmeno da pensare che lì accanto, murato e nascosto, scorre il Bisagno.
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