La chiesa del Gesù ha origini antiche in quanto risalgono alla fuga da Milano del clero locale a seguito delle persecuzioni longobarde.
Il vescovo di Milano si trasferì a Genova nel 569 stabilendosi nel quartiere dei pollaioli vicino alla cattedrale di San Lorenzo. L' esilio genovese durò fino alla metà del VII secolo.
La presenza dei milanesi in città necessitò di una chiesa che fu costruita nel loro quartiere e intitolata a sant'Ambrogio.
La chiesa "insiste" sui ruderi di una villa "romana" del II sec. DC finora solo parzialmente indagati.
In questa mappa il Poleggi ci mostra sa situazione cittadina nel sec. XI e vediamo la chiesa del Gesù quasi al confine delle mura del IX secolo.
Una città portuale del Medioevo - Genova nei secolo X-XVI di L.G.Bianchi e E.Poleggi ed. Sagep sec XI |
L'edificio passò poi nelle mani dei Gesuiti, giunti a Genova nel 1522, che lo ristrutturarono fino alla forma attuale arricchendo la chiesa di pregevoli capolavori. Alla loro presenza si deve il cambiamento del "titolo" in "Chiesa del Gesù e dei Santi Ambrogio ed Andrea". (oggi meglio conosciuta col più breve nome di Chiesa del Gesù). La "intravediamo" in questa "mappa" del XVI sec.
Anonimo sec.XVI- chiesa del Gesù + Palazzo Ducale |
La facciata venne completamente rifatta nella seconda metà del XIX secolo dopo la demolizione della cortina di Palazzo Ducale (dalla quale, in precedenza, un archivolto metteva in comunicazione diretta il palazzo con la chiesa del Gesù. Questo passaggio, realizzato nel XVI secolo, entrava direttamente nella facciata della chiesa). Qui lo vediamo in un disegno di Domenico Cambiaso
La Nuova facciata fu completata nel 1894 e vi vennero inserite le due statue di sant'Ambrogio e sant'Andrea.
da "strade Ritrovate" - pubblicazione della Regione Liguria |
La chiesa era situata proprio al limite delle zone da demolire per realizzare la nuova piazza De Ferrari e Via Dante, che abbiamo cerchiato in rosso in questa piantina del 1846.
Carta topografica della città di Genova 1846 ed. Libreria Grondona di proprietà degli autori |
Dopo le prime demolizioni la chiesa divenne parzialmente visibile da piazza De Ferrari, qui nel 1909.
da Album fotografico di Genova Antica edito da Mondani |
Nel 1916, le demolizioni erano quasi terminate ed i nuovi palazzi costruiti, meno quella della Navigazione Generale Italiana che verrà "appiccicato" alla chiesa a formare un tutt'uno con essa.
Intanto vediamo la piantina del 1916:
Mappa del TCI 1916 |
Il palazzo della N.G.I. (poi Italia di Navigazione) verrà appunto costruito nell'area tratteggiata a forma di L rovesciata che contorna la chiesa. Chiesa che qui vediamo, nel 1914, con ancora dei vecchi caseggiati appoggiati al campanile.
cartolina edita da STA spedita nel 1914 |
Dopo la WW1 iniziarono le demolizioni delle case ancora appoggiate alla chiesa e facenti corpo unico col campanile. Così anche il campanile dovette essere demolito e poi ricostruito insieme al nuovo Palazzo della N.G.I. In questa (cartolina del 1920), vista da Piazza De Ferrari , la chiesa si presentava così, senza campanile:
Cartolina edita da Mangini |
Nel 1924 viene completata la costruzione del palazzo della N.G.I. nelle modalità prima descritte, qui lo vediamo un una cartolina spedita nel 1925. La chiesa non è più visibile da piazza De Ferrari. e ne vediamo spuntare solo la cupola. Evidentemente il campanile non era ancora stato terminato.
29 pal. Nav.Gener.Ital. by Dell'Avo sped 1925 r (2) |
Una foto dall'aereo scattata nel 1930ca ci mostra questo "strano accoppiamento" con il campanile terminato .
DeFerrari dall'aereo by Traldi MI 1930 ca. |
Una immagine più recente , purtroppo non datata, con il campanile in corso di restauro.
da "strade Ritrovate" - pubblicazione della Regione Liguria |
La chiesa ospita numerosi capolavori, ma dell'interno parleremo in una prossima occasione.
Buona sera, il restauro del campanile che si vede ponteggiato nella foto, risale al 2005/6 svolto dalla Ditta Burlando. Le impalcature, non per niente semplici per le avversità e altezza, sono state costruite da me in persona con la ditta NovaPonteggi... (L.Dasso)
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