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S.Siro - cartolina di G.Modiano&Co. Milano |
Secondo la tradizione la chiesa di San Siro venne edificata sull'area di una necropoli paleocristiana situata vicino ad una strada extraurbana romana.
Questa antica strada rimase per quasi due millenni la principale "arteria" di uscita da Genova verso il ponente (ed il nord Italia) in quanto usciva dalla porta di San Pietro in Banchi diretta a San Tommaso (odierne vie S.Luca, Fossatello, Campo, Prè). La vediamo segnata in questa mappa (da: "Storia di Genova di Teofilo Ossian de Negri, CARIGE 1969) che ci mostra al n. 1 la posizione della chiesa di S.Siro.
La data di fondazione è incerta, ma situabile in un intervallo di due secoli tra il IV ed il VI secolo. Alcuni documenti antichi la menzionano come chiesa dei XII Apostoli ma nel VI sec. la vediamo già menzionata con il titolo di San Siro e successivamente assume funzioni di cattedrale, che divide nel IX e X secolo con San Lorenzo.
Questa apparentemente "strana condivisione" era giustificata dal fatto che nella buona stagione imperversavano i corsari barbareschi e San Siro era fuori dalle mura, esposta alle razzie.
Quindi, in primavera, tesori e reliquie venivano trasferiti nella "cattedrale estiva", San Lorenzo, per rientrare in autunno inoltrato nella "cattedrale invernale"
Alla fine del X secolo questa "transumanza" venne interrotta ed il titolo di cattedrale passò definitivamente a San Lorenzo.
In compenso nel 1006/7 S.Siro viene eretta ad Abbazia ed affidata ai Benedettini che vi rimarranno fono al 1575, passando poi ai Teatini fino alla soppressione del 1798.
Il Poleggi ci da una visione della chiesa, nel XI sec. , ancora fuori delle mura che includevano a mala pena la chiesa di San Lorenzo.
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Una città portuale del Medioevo - Genova nei secolo X-XVI di L.G.Bianchi e E.Poleggi ed. Sagep |
La visione successiva documenta la cinta del "Barbarossa" che includerà S.Siro portando allo sviluppo edilizio del "burgus".
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Una città portuale del Medioevo - Genova nei secolo X-XVI di L.G.Bianchi e E.Poleggi ed. Sagep |
Aggiungiamo, sempre del Poleggi questa piantina che fa riferimento alla situazione abitativa alla data del 1341
La chiesa, nel corso dei secoli, subì danni, incendi e ricostruzioni che sarebbe troppo lungo elencare.
Diremo solo che la attuale struttura risale al 1619 mentre la facciata è del 1821 su progetto del Barabino che ha utilizzato alcuni elementi della distrutta chiesa di San Domenico.
Con la costruzione di via Nuovissima (1786) la chiesa perse parte della sacrestia e del convento.
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Grondona 1846 -proprietà degli autori |
Una immagine del lato sud con il campanile
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dipinto di P.D.Cambiaso 1850ca. da "Genova, storia di una città" (foto di Anna Secchi) |
Due immagini della chiesa a fine 1800 (vista da est e da ovest)
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S.Siro nel 1893 foto Alinari |
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Foto fine 800 ristampata in cartolina da Mangini |
Il campanile, di cui ad oggi sopravvive solo un moncone, dovrebbe essere stato costruito nel XII secolo (coevo a quello delle Vigne e s.Giovanni di Prè), e aveva retto alle varie vicissitudini fino agli inizi del 1900.
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da: Medioevo Demolito - saggio di Rita Cavalli - Pirella editore |
Nel 1902, viene constatata una leggera inclinazione ed alcune crepe nella struttura del campanile, e parte una campagna di stampa per chiederne la demolizione. Campagna influenzata dalla vicenda del crollo del campanile di Venezia avvenuto nel luglio dello stesso anno, e probabilmente "orchestrata" dalle autorità cittadine del tempo, notoriamente anti-clericali e favorevoli agli abbattimenti in genere ed a quelli religiosi in particolare (S.Domenico-S.Andrea-S.Nazzaro-S.Teodoro-S.Tommaso... una lista infinita).
Così la riporta il testo "Medioevo Demolito", nel saggio di Rita Cavalli. (le parole fra virgolette sono tratte da articoli di stampa e da una lettere del D'Andrade e riportate nelle note):
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da: Medioevo Demolito - saggio di Rita Cavalli - Pirella editore |
Invano D'Andrade ed altri tecnici sostengono che l'edificio non è in pericolo e si può rinforzare.
Lo puntellano e vi costruiscono i ponteggi per effettuare le necessarie operazioni, ma questi provvedimenti, anzichè tranquillizzare gli abitanti, creano maggiori preoccupazioni, proteste pubbliche e richieste di risarcimenti danni per l'occupazione della pubblica via da parte di proprietari e negozianti.
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da: Medioevo Demolito - saggio di Rita Cavalli - Pirella editore |
Il D'Andrade si sente scavalcato e scrive al ministeri in questi "termini" allegando ulteriori studi e prospezioni:
Alla fine di una lunga diatriba e tre anni di ispezioni, perizie e carte bollate, sotto la pressione della "opinione pubblica" viene decisa la demolizione del campanile, fino al livello del tetto della chiesa.
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da: Medioevo Demolito - saggio di Rita Cavalli - Pirella editore |
Ancora oggi il moncone del campanile si trova in queste condizioni, "per fortuna" invisibile dall'esterno, una torre mozzata e mai più ricostruita, peccato.
Quindi accontentiamoci di rivedere la chiesa in una foto del 1906.
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dal Web |
La chiesa verrà pesantemente bombardata del corso della WW2
ed ora un poco di "miscellanea" di foto "quasi antiche" degli interni della chiesa.
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foto Brogi 1890ca. |
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Foto Brogi 1890ca. |
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Dal web |
ed una foto moderna ma curiosa: il chiostro con i "bagni turchi" abbandonati e fatiscenti.
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da: "I segreti dei vicoli di Genova" di Antonio Figari |