Un oratorio piccino piccino proprio di fronte ad una chiesa grande grande.
Ce lo raccontava Giacomo Montanari tempo fa, in una delle sue tante "performances" nelle chiese ed oratori del "Colle".
Nel frattempo l'oratorio è stato aperto alle visite da parte degli "Amici di Santa Maria di Castello" che fanno da "guide" e sorveglianti anche per S.Maria di Castello ed il suo museo, la chiesa delle Grazie e l'oratorio di San Giacomo della Marina.
Piccolo, ma piuttosto antico. Quanto Antico? Non siamo riusciti a saperlo con esattezza ma esisteva già intorno al 1500 quando i suoi membri venivamo sepolti nella vicina chiesa di S.Maria di Castello. E' difficile seguire la storia di questo piccolo oratorio in quanto i documenti che ne parlono sono piuttosto frammentari ed una ricerca completa delle fonti non rientra nelle nostre capacità e nello scopo di questo "raccontino".
La cappella con l'unico altare- Foto di Leti Gagge |
Abbiamo letto che la confraternita nacque in S. Maria di Castello e l'attuale sede (due stanzette di fonte alla immensa S.Maria di Castello) in origine apparteneva alla vicina S. Maria delle Grazie (la vecchia o la "nuova" ?) cui la confraternita pagò per un certo periodo l'affitto. Poi evidentemente la confraternita acquisì la proprietà dei due piccoli vani, ma non abbiamo nè data nè documentazione in merito.
Ingresso dell'Oratorio - Foto di Leti Gagge |
Nel corso del tempo, a questa confraternita se ne unirono altre, che avevano perso il loro oratorio per cause varie (SS.Nome di Dio, altra del Rosario ex S.Domenico, Le Anime Purganti della Foce).
L'oratorio ha un solo altare ove entro una nicchia, decorata di stucchi eseguiti nel 1736 da Giuseppe Garace, v’è la statua in legno della Madonna opera di Anton Maria Maragliano (1736)
La Madonna di A.M.Maragliano - Foto di Roberto Canepa |
Giovanni Maragliano, nipote di Anton Maria, è l’autore dell’altra statua della Madonna eseguita nel 1767, che si usa nelle Processioni. Qui nella nostra foto. Questa statua ha subito diversi restauri:
fu restaurata e colorata a nuovo nel 1840 da Paolo Olivari e poi nel 1880 da Gaetano Graffigna, recentemente nel 2011 ad opera della Soprintendenza.
S. Maria del Rosario sulla sua cassa processionale |
Lo stendardo della Confraternita fu dipinto nel 1831 da Giuseppe Isola, oggi purtroppo necessita di restauro in quanto molto danneggiato.
Stendardo Processionale - Foto di Roberto Canepa |
Aggiungiamo la foto del crocifisso processionale, di cui non abbiamo notizie particolari.
Foto di Roberto Canepa |
L'abito processionale dei confratelli
Una strana epigrafe, ricorda l'obbligo dei condomini dei piani superiori nei confronti dell'Oratorio di farsi carico "in toto" delle spese per le riparazioni del tetto.
L'ultimo sabato del mese viene officiata la Messa prefestiva nell Oratorio dei Confratelli sopra citati: dopo aver predisposto l'Altare per la funzione, si inizia con la preghiera del Santo Rosario e successivamente si procede con la Santa Messa.
Come già sapete la nostra abilità di fotografi e "tendente a zero". Per cui abbiamo rubacchiato quà e là le immagini che ci servivano, per l'uso delle quali ringraziamo "le ignare vittime dei furti".-
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