lunedì 8 novembre 2021

San Leonardo - ora Caserma Andrea Doria

 

 

 

 

 

"I tempi cambiano", si usa dire...  Ed in effeti siamo noi che li facciamo cambiare.  Noi, con le nostre nuove idee, esigenze, modi di vedere e di sentire.  E con i tempi, (con il tempo che passa), cambiano anche le città, adeguandosi alle nuove esigenze ed alle nuove aspirazioni delle popolazioni.

Fatta questa (non necessaria) premessa,  passiamo al tema di questo articoletto: San Leonardo.

San Leonardo è ancor oggi il nome di una piazza e di una salita, ed entrambe presero il nome da un antico convento.

Un convento fondato nel lontano 1317 da Leonardo Fieschi, vescovo di Palermo, e membro della potente famiglia che aveva già la "sua" chiesa (S.Maria in Vialata) accanto alla villa estiva,  in Carignano.

Si, a quei tempi le famiglie importanti si facevano vanto di costruire chiese e conventi e dotarli di terre e rendite per assicurar loro i fondi per un decoroso mantenimento. Era un modo per aumentare il proprio prestigio agli occhi del popolo e delle famiglie concorrenti, proprio come oggi invece i ricchi si comprano le squadre di calcio. (Vedi la premessa dei "tempi e degli usi" che cambiano...)  

La mappa mostra i cambiamenti  nella parte orientale della città, proprio nel periodo della fondazione di questo monastero.


  

La storia non ve la raccontiamo noi ma ve la "serviamo" bella stampata in una paginetta tratta dal libro: 



 Purtroppo al momento non possediamo le tavole citate nel testo qui sopra, pertanto continuamo con i documenti di cui disponiamo:



Nel 1637, Alessandro Baratta ce la rappresentava così nella sua pianta della "famosissima e nobilissima città di Genova...." (circoletto bianco)




Vediamo poi la mappa del Brusco/Guidotti del 1766, che è l'ultima mappa della Repubblica Aristocratica di cui prendiamo visione.



 

Nel 1799 S. Leonardo passa dalle monache ai militari, che lo occupano ancor oggi. 

Qui ne vediamo l'ingresso nel dipinto del Garibbo intorno al 1815 (la divisa del soldato di guardia è già quella del Regno Sabaudo?).


 

 Poi lo vediamo nella nostra mappa del Grondona nel 1846



 

 E finalmente arriamo alle foto. Questa mostra l'interno della Caserma Andrea Doria in una data imprecisata  (inizio del 1900 ??)


Crtolina di Genova Collezioni.

 

L'ingresso della caserma in Piazza San Leonardo datata 1929

 

Cartolina edita da  S.C.A.F. nel 1929 (da "Carignano di R.Luccardini - SAGEP)

 

Ancora un cartolina editaa da  S.C.A.F. nel 1929 (da "Carignano di R.Luccardini - SAGEP)


 

 

I bombardamenti della seconda guerra mondiale devastano la zona e la caserma Andrea Doria si presenta oggi con un ingresso molto diverso (Google map)



 

 Purtroppo, delle numerose opere d'arte contenute nell'antico complesso non si è salvato quasi nulla.  Qui il libro  "Domenico Piola Frammenti di un Barocco ricostruito-Catalogo Mostra del 2003- Accademia Ligustica- Sagep editore"  riporta notizie sull'argomento.








 

 

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