mercoledì 21 novembre 2018

Il Giardino d'Italia





 Giardino D'Italia da Genova come era 1870-1915 di Luciana Frassati -  ed. Carige 


Un ritrovo borghese dalla incredibile longevità, che ha cavalcato imperterrito un secolo di cambiamenti epocali sapendosi adattare al variare dei gusti e delle mode.

Giardino D'Italia da Genova come era 1870-1915 di Luciana Frassati -  ed. Carige 



Era il 1861,  Piazza Corvetto non era stata ancora realizzata, quando questo locale veniva aperto alla estremità a monte della passeggiata "chic" dei genovesi di allora: i giardini dell'Acquasola.
Venne edificato nei giardini a monte della "villetta Serra"  utilizzando parte dei già esistenti eleganti padiglioni

N.Ortsolini1839ca - Pubblicata sul web da Alberto Maria Di Salle


Qui vediamo il grande padiglione interno

da "Le più belle cartoline di Genova" di  V.E.Petrucci - ed. SAGEP

e gli accoglienti giardini

una vista del giardino presa dal web

altra vista del giardino pubblicata da Renzo Bonzini


 
Il locale diventò subito uno dei posti più alla moda della città, dove si andava a "vedere bella gente" e, sopratutto, a "farsi vedere"
immagine pubblicata sul web da Sergio Di Nicolai



Spettacoli vari, concerti e feste da ballo animavano pomeriggi e serate.  Genova era in piena espansione, si facevano affari, si costruivano nuove fabbriche e nuovi quartieri.
Il denaro circolava ed i borghesi, sia pure con "oculata parsimonia", qui mostravano il loro benessere.  Qui la "belle epoque"  genovese ebbe il suo palcoscenico migliore.


immagine pubblicata sul web da Sergio Di Nicolai



immagine pubblicata sul web da Sergio Di Nicolai



Anche durante le due guerre il locale riuscì a fare il pienone... di militari in convalescenza e congedo... ed alla fine della WW2 era ancora lì a disposizione del pubblico per feste e ricevimenti privati.

Ma ormai i tempi erano cambiati.  Non c'era più il pubblico di una volta.  Dalla ww2 era uscita gente diversa: tanti nella guerra avevano perso tutto, altri che con la guerra avevano fatto i soldi, si guardavano bene da ostentarli.
Intanto altri locali stavano prendendo piede in città e fuori... l'auto diventava di uso comune e le riviere erano a "portata di mano".
Non sappiamo in che anno si chiusero definitivamente quei cancelli, forse fine anni 50? inizio anni 60? quando eravamo tutti al "Covo"  con la macchina nuova?

Giardino d'Italia da GENOVA SCOMPARSA -ed. MONDANI






  














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