mercoledì 5 novembre 2014

Genova : Il Porto - la Darsena





La Darsena e L'Arsenale, iniziati a costruire nel 1283,  rappresentavano in antico la parte "militare"  del porto. Erano state create per la costruzione, ricovero ed armamento delle galee da guerra e rimasero "militarizzate"  a lungo anche dopo la perdita della loro funzione originale.
Qui ce le disegna Poleggi, come dovevano essere nel XV secolo.

Una città portuale del Medioevo - Genova nei secolo X-XVI di  L.G.Bianchi e E.Poleggi   ed. Sagep




Solo nel 1873 vennero "smilitarizzate" e passate al "servizio civile" diventando moli e magazzini commerciali.

Il museo Galata, a Genova, ospita alcune immagini interessanti fra cui i plastici di Darsena ed Arsenale in epoca medioevale.  Questo è l'arsenale:

Galata Museo Genova - foto degli autori


Ed ecco la Darsena delle galee:

Galata Museo del mare Genova - foto degli autori

Sempre del Galata Museo un dipinto con la darsena piena di galee:

Galata Museo del Mare - Genova - Foto degli autori


La Darsena aveva lo stesso problema del Mandraccio. A causa delle correnti e dei rivi che vi sfociavano tendeva ad "interrarsi" ed anche se le galee non avevano molto pescaggio, andava comunque periodicamente dragata.
In questo dipinto vediamo appunto le operazioni di pulizia del fondale effettuate mediante messa a secco del bacino stesso.

Darsena 1545 - tela di Cristoforo Grassi al  Galata Museo - tratto da: Una Storia Dipinta - ed. ggallery





Arsenale e Darsena nel 1537 dovevano presentarsi pressapoco così:

Particolare dalla Mappa di Antonio Lafrery-Roma 1537- copia a stampa del  1581 al Palazzo Rosso



Si trattava di strutture militari, quindi fortificate, come suggerisce l'immagine precedente ma sopratutto quella che segue, ovvero il  Bastione della Darsena (da un quadro del Dellepiane)

A questo bastione, in antico, era assicurato un capo della catena che sbarrava l'entrata del bacino portuale e che era tesa tra questo bastione ed il "Baluardo"  della Porta del Molo (Molo Vecchio).
I due grossi anelli che vediamo fissati alla base del bastione forse servivano proprio a reggere questa catena.

tratto da:   Genova Antica e Dintorni - ed. Mondani


Ancora un paio di immagini del XVIII secolo:

Antonio Giolfi : Inc. su carta 1769 Museo Galata- Genova



Particolare della Pianta di Giacomo Brusco - 1766 - dalla raccolta del Giolfi al Palazzo Rosso ufficio Belle Arti




E siamo nel 1840 con un particolare da un dipinto su tela di Carlo Bossoli - (Genova coll. privata)

Porto di Genova storia e attualità ed. SAGEP


Nel 1846 l'arsenale aveva perso ormai da molto tempo le sue caratteristiche di cantiere navale dove si costruivano e si riparavano le galee ed era stato totalmente interrato per ospitare magazzini della Marina Militare.
Le Autorità Militari non volevano cedere la Darsena e l'Arsenale al traffico commerciale nonostante queste aree ormai non fossero più utili ad una marina militare moderna.

Particolare dalla Carta Topografica della Città di Genova ed. Grondona 1846 - di proprietà degli autori


Intorno al 1850 a fianco della Darsena venne costruito il primo bacino di carenaggio in muratura di Genova, che qui vediamo in un dipinto conservato al Galata Museo del Mare

dipinto :  Galata museo del mare



E finalmente, nel 1873, Darsena ed Arsenale vennero cedute al porto commerciale che vi edificò nuovi magazzini portuali.

Nella foto del 1910 che segue vediamo la Darsena con il  "Ponte Reale"  (quello "nuovo", funzionale al Palazzo Reale, non quello antico con la fontana, che era situato davanti al Palazzo San Giorgio).

In fondo, al centro, Ponte Morosini.
 
cartolina 1910 - ed. Mangini



Ed ecco lo specchio della Darsena. Una nave è ormeggiata a Calata Di Negro dove vediamo il "quartiere" (magazzino) Cembalo.
A causa delle limitate dimensioni e dello scarso fondale (21 piedi)  al Cembalo potevano ormeggiare navi non più lunghe di 90 metri. I magazzini Cembalo erano serviti da due gru di banchina e dal 1916 erano dotati di magazzini frigoriferi.

da:   Autorità Portuale di Genova - Archivio Storico - Il Porto visto dai fotografi - a cura di Danilo Cabona e Maria Grazia Gallino - ed. Amilcare Pizzi




Quando la Darsena era stata ceduta dal Demanio Militare al porto commerciale vi si iniziarono a costruire i nuovi "quartieri":  Metelino, Tabarca, Cembalo, Caffa, ed infine lo Scio, terminato nel 1898.

Qui abbiamo la mappa dei "quartieri" commerciali nella Darsena  nel 1934

 GUIDA PAGANO 1934



 Sempre ai primi anni del 1900 risale questa foto con una diversa veduta della Darsena con al centro il "quartiere" Galata .

Delle vecchie strutture militari vennero recuperati e riadattati solo il Galata, che vediamo anche nella foto che segue, ed il Famagosta , lungo via Gramsci, che venne demolito nel 1962 per la costruzione della Sopraelevata.


da:   Autorità Portuale di Genova - Archivio Storico - Il Porto visto dai fotografi - a cura di Danilo Cabona e Maria Grazia Gallino - ed. Amilcare Pizzi


il Galata visto da vicino

da:   Autorità Portuale di Genova - Archivio Storico - Il Porto visto dai fotografi - a cura di Danilo Cabona e Maria Grazia Gallino - ed. Amilcare Pizzi
L'interno del Galata

da:   Autorità Portuale di Genova - Archivio Storico - Il Porto visto dai fotografi - a cura di Danilo Cabona e Maria Grazia Gallino - ed. Amilcare Pizzi

Ancora il Galata

da:   Autorità Portuale di Genova - Archivio Storico - Il Porto visto dai fotografi - a cura di Danilo Cabona e Maria Grazia Gallino - ed. Amilcare Pizzi





Anni 50, ingresso della Darsena da Via Gramsci  e "quartiere" Famagosta
da:   Autorità Portuale di Genova - Archivio Storico - Il Porto visto dai fotografi - a cura di Danilo Cabona e Maria Grazia Gallino - ed. Amilcare Pizzi




lunedì 27 ottobre 2014

Genova : La Lanterna




Non è intenzione di questo blog di raccontare  la storia della Lanterna ma ci limiteremo a mostrare e commentare le immagini di cui disponiamo.


Per prima, in ordine di anzianità, questa improbabile illustrazione della Lanterna nel XIV secolo, tanto per ricordare che in quei tempi c'era già e proprio nel 1320 era stata disposta la sua illuminazione ad olio anzichè a legna.

La Lanterna sec XIV da Storia di Genova e della Liguria di M.Dolcino ed.ERGA
 


Giorgio Vigne, inizio sec. XVII - dal Museo Navale Pegli - (Particolare de La Briglia francese alla Lanterna)
Non è granchè come quadro ma è l'unico che ho trovato che rappresenta la "Briglia"

Nel 1507, durante un periodo di dominio francese sulla città, re Luigi XII fece edificare ai piedi della Lanterna il "Forte Briglia", una fortificazione atta ad ospitare la guarnigione dell'esercito invasore. Dal forte, con il supporto di un vascello da guerra che bloccava il traffico navale, nel 1513 i francesi assediarono il porto di Genova, liberato in seguito dalle forze genovesi capitanate da Andrea Doria, comandante del porto e della flotta. Durante questa battaglia la Lanterna venne pesantemente danneggiata dal fuoco amico dei colpi di bombarda esplosi dagli insorti genovesi contro i dominatori francesi.

Dopo trent'anni, nel 1543, la Lanterna venne ricostruita per volontà del doge Andrea Centurione Pietrasanta che fece finanziare il lavori dal Banco di San Giorgio. Il faro assunse così l'aspetto attuale, legato stilisticamente al mondo rinascimentale

Giorgio Vigne, inizio sec. XVII - dal Museo Navale Pegli - (Particolare de La Briglia)





Presentiamo ora tre cartoline "singolari"

cartolina ed. R.N.M. spedita 1906



Cartolina edit. Karlsaumer - non circolata


Cartolina della Società Alleanza Assicurazioni -  non circolata


Abbiamo visto alcune  immagini della Lanterna un pò poetiche e un pò fantasiose.
Questa veduta invece ci è familiare perchè da sempre fa bella mostra di sè nel nostro ingresso.
Non vi dico la fatica a fotografarla senza toglierle il vetro ... che rifletteva come uno specchio.....

acquarello - firma illeggibile - proprietà degli autori


Particolare di acquaforte colorata ad acquarello di G.Piaggio e di Del Pino - 1818 ca - Collezione Topografica del Comune di Genova.
Notiamo la Lanterna ed il Convento di San Benigno.  Una draga è al lavoro nel centro della rada.
A ridosso del Molo Nuovo le navi in "quarantena"

Porto di Genova storia ed attualità - ed. SAGEP


Incisione di Nicholas M.J.Chapuy e Isidore L.Deroy - ca 1850 - Civica Raccolta Bertarelli Milano  La Lanterna con la Porta della Lanterna.  Il molo Nuovo con le navi in quarantena.
Sulla destra si nota appena la cupola per le funzioni religiose presso l'ufficio di Sanità-Quarantena.

Porto di Genova storia ed attualità - ed. SAGEP


Questa immagine  non è datata ma possiamo riferila ai primi anni del 1900

Riproduzione fotografica - autore e data non riportati


Qui la Lanterna è vista da Sampierdarena.
La cartolina riporta il visto dell' Uff. Rev. Stampa - Terni 1917  ed è stata spedita nel 1919

Cartolina ed. SIA


In questa cartolina è interessante notare sulla sinistra i pali che sostengono i fili elettrici o telegrafici

Cartolina ed. non identificato - non circolata


Una panoramica della Lanterna e delle caserme di S.Benigno con a sinistra  alcune navi  a ridosso del  molo "nuovo"

Cartolina ed. non rilevato - non circolata



Qui è vista dalla spiaggia di Sampierdarena nel 1929  mentre sono già in corso i lavori di ampliamento del porto a ponente

Cartolina ed. non rilevato - sped. 1929


Qualche anno dopo, c'è già la centrale termoelettrica a Ponte S.Giorgio e proseguono i lavori di ampliamento a ponente

Cartolina ed. Riproduzioni Artistiche Bonasi - non circolata



Una vista della Lanterna con la nuova diga foranea estesa a ponente e la centrale termoelettrica

Cartolina ed. Sbarbo - non circolata

mercoledì 22 ottobre 2014

Genova: il Porto - La Stazione Marittima






Proprio qui, tra Capo D'Arena e la Villa del Principe,  sorgeranno le strutture della Stazione Marittima,  inaugurata nel 1889  con il nome di Ponte Federico Guglielmo.
Nell'immagine vediamo Capo D'Arena con la Chiesa di San Tommaso ed uno scorcio della Villa del Principe visti dalla passeggiata a mare di San Teodoro vicino a villa Rosazza (particolare da una tela ad olio Luigi Garibbo 1832 -  collezione CARIGE)

Particolare da tela ad olio Luigi Garibbo 1832 (collezione CARIGE)




Qui vediamo il complesso ecclesiale di San Tommaso che sorgeva sul promontorio di Capo D'Arena
accanto alla Villa del Principe di cui vediamo uno scorcio della terrazza sulla destra in basso.
Il promontorio verrà spianato e la chiesa demolita nel 1884 per far posto all'ampliamento del porto con la costruzione della prima Stazione Marittima, il  Ponte Federico Guglielmo (ora Ponte dei Mille).

Chiesa di S.Tommaso e Palazzo del Principe - da  I quartieri di Genova Antica - ed. Tolozzi




Una cartina del 1877 Fornitaci da Elio Berneri ci mostra che in quel anno  bastione e chiesa di San Tommaso esistevano ancora e non erano ancora circondati dai nuovi moli.






Ed ecco i primi lavori di riempimento davanti alla villa del Principe, purtroppo non abbiamo una data esatta per questo scatto.
 




Un'altra mappa, del 1884, ci mostra già il primo sporgente denominato Ponte San Tommaso, dall'omonima chiesa e Bastione antistanti demolitie spianati  proprio in quello stesso anno.

Mappa di Elio Berberi




La nostra prima immagine del nuovo pontile è del 1884  e non era ancora dotato di una Stazione Marittima. Vediamo l'imbarco degli emigranti per le "Meriche". Povera gente, ammassata sul molo, senza alcun riparo per loro stessi e le loro povere cose.

 da LA MIA GENTE omaggio del Secolo XIX



Ben altro "apparato di accoglienza" veniva riservato agli "ospiti illustri"
Qui vediamo l'arrivo del re nel 1886.  La didascalia da già il nome di Federico Guglielmo alla banchina, con tre anni di anticipo sulla costruzione della prima stazione Marittima destinata all'accoglienza dei passeggeri in arrivo ed in partenza.





Il nome di Ponte Federico Guglielmo è comunque confermato nel 1889 dopo la costruzione della  nuova Sala Passeggeri.

Nel  1900 la banchina era già in fase di ampliamento, con la gettata che si può vedere alla destra del molo.
Calata Zingari è già fornita di magazzini, binari e grue mentre è difficile intravedere le strutture di Ponte Andrea Doria che ancora non ha assunto le caratteristiche di scalo di "navi passeggeri".

Cartolina Ed. Mangini - non circolata




In questa immagine l'ampliamento sulla destra è stato completato e la banchina si presenta ben più larga di prima.

Cartolina Ed. non rilevato - non circolata



Nel 1910, dietro la Stazione Marittima vediamo la Villa del Principe ed il Miramare.

Cartolina Ed. Varietas - sped 1910



Questa immagine, purtroppo non datata, ci fa vedere l'imbarco dei passeggeri alla Stazione Marittima intorno al 1900.

Cartolina Ed. Rossi - non circolata



In questa foto, di poco anteriore al 1910, vediamo la Stazione Marittima in piena attività con gli ormeggi al completo.
Notiamo che l'accesso per i passeggeri non è ideale in quanto davanti alla Stazione Marittima sostano vagoni merci e carretti vari con operai intenti alle operazioni di carico e scarico.

Cartolina Ed. Vedrani - sped 1910



Una nave è in partenza dalla Stazione Marittima.  A destra altre navi sono ormeggiate al Silos Granario del quale si nota l'imponente e lunga struttura.

Cartolina Ed. A.P. Zurich - sped 1913



Una veduta un pò "fumosa" di una Stazione Marittima "assediata"  da treni "merci" che poco hanno a che fare con la funzione dello scalo passeggeri.
Sulla sinistra, dietro la vecchia Stazione Marittima, sul prolungamento della banchina, notiamo una costruzione nuova (sale per i passeggeri e la dogana)

Cartolina Ed. Modiano - sped 1915



Testata della Stazione Marittima con il  monumento a memoria dell'Impresa dei Mille.
Venne eretto nel 1910  nel luogo dove Nino Bixio "prelevò"  il Lombardo ed il Piemonte iniziando così la spedizione che doveva portare all'Unità d'Italia.
Per il monumento venne usata una antica colonna portata a Genova dall'Oriente all'epoca delle Crociate.

Cartolina Ed. Calì - sped. 1916



Testata della Staz. Marittima e Silos.  Strana la garitta e la chiatta pontata con passerella. Farebbe pensare ad un imbarcadero provvisorio per piccoli natanti da passeggeri  (un vaporetto turistico ?).

La dicitura "Ponte Carlo Alberto del Belgio" lascia perplessi....  Federico Guglielmo durante la prima Guerra mondiale non era più un nome "popolare"?  Non è così. Nel 1914 era stato costruito un nuovo "prolungamento" alla banchina con una nuova Stazione Marittima intitolata appunto al re del Belgio.
E per un certo periodo la due Stazioni Marittime mantennero i loro nomi, finchè, intorno agli anni 20 l'intera struttura non prese il nome di "Ponte dei Mille" che mantiene tutt'oggi.

Cartolina Ed.non rilevato - sped. 1918

Ed ecco la piantina del TCI del 1916 che illustra il commento precedente, anche se la "nuova Stazione Marittima"  non riporta ancora la dedica a "Carlo Alberto del Belgio"  (semplice "dimenticanza" ?)





Cartolina spedita nel 1920 ma stampata in data precedente dato che qui manca nuova stazione Marittima "Carlo Alberto" sul prolungamento della banchina, già presente nella precedente cartolina di Modiano spedita nel 1915.

Cartolina Ed. Calì - sped. 1920



Siamo nel 1920 e vediamo che la dicitura sulla cartolina riporta già il nome "Ponte dei Mille"  anzichè quello di Alberto del Belgio o Federico Guglielmo. Questo ci fa supporre che il nome sia stato cambiato nuovamente. Ma non abbiamo dati esatti in merito... aspettiamo fiduciosi...

Cartolina Ed. Calì - sped 1920



Una nave con 4 ciminiere? o due navi gemelle affiancate? Noi siamo per la seconda ipotesi.

Cartolina Ed. Paganelli - sped. 1921



Un'altra nave alla stazione marittima imbarca passeggeri. La cartolina è stata spedita nel 1922  ma  pensiamo che la foto sia stata scattata qualche anno prima  (porta ancora la dicitura "Ponte Federico Guglielmo").  Non si butta via niente... siamo a Genova.

Cartolina Ed. B&C Zurich - sped. 1922



Sembra un particolare della foto precedente ma la nave non è la stessa ... però la successione delle immagini rende bene l'atmosfera dell'epoca.


Cartolina Ed. VAT - non circolata



Un'altra veduta a colori della Stazione Marittima intorno al 1925.

Cartolina Ed. Calì - sped. 1925




La stazione marittima, così come si presentava nelle immagini precedenti, non era più sufficiente a garantire l'operatività delle grandi navi passeggeri per cui nel 1924 si cominciò a costruire la nuova Stazione (l'attuale stazione marittima di Ponte dei Mille) che fu inaugurata nel 1930 e comprendeva gli Uffici delle Dogane e della Polizia di Frontiera oltre alla Capitaneria del Porto.
Qui ne vediamo il progetto.







 E qui la realizzazione , con i suoi nuovi collegamenti stradali al piazzale superiore. Si realizzava così finalmente la divisione tra il Servizio Passeggeri, che accedevano alla Stazione dal Piazzale Superiore, ed i Servizi Ausiliari (equipaggi, operai, merci, provviste etc) che accedevano alle navi dalle banchine.

Cartolina Ed.non rilevato - non circolata



Il nuovo edificio della Stazione Marittima e Capitaneria del Porto.

Cartolina Ed. Calì - non circolata



In questa immagine, di poco posteriore al 1930 vediamo il nuovo edificio della Stazione Marittima e Capitaneria del Porto.
Possiamo notare l'accesso sopraelevato al piazzale da Via Adua anch'essa di nuova costruzione e la nuova strada sopraelevata che dal piazzale della Stazione Marittima di Ponte dei Mille porta a quello della nuova Stazione Marittima di Ponte Andrea Doria. D'ora in poi abbiamo due Stazioni Marittime contigue e collegate fra loro da una strada unicamente dedicata ai passeggeri.

Cartolina Ed. Sbarbo - non circolata



La Villa del Principe;   Ponte dei Mille e Ponte Andrea Doria collegati con la strada sopraelevata.

Cartolina Ed. Sbarbo - non circolata



Interessante veduta d'insieme (prima della seconda guerra mondiale):
Il nuovo edificio della Stazione Marittima, il Silos, la Stazione Principe, S.Benigno e la Lanterna

Cartolina Ed. FAP - non circolata



Transatlantici alla calata Zingari ed un pontone di sollevamento in movimento.

Cartolina Ed. Calì - sped 1936



Ponte dei Mille e ponte Andrea Doria.  Due navi militari ormeggiate di poppa a Calata Zingari. (Ci informano trattarsi degli incrociatori pesanti Trento e Trieste).
Diga Foranea, Molo Vecchio e Bacini di Carenaggio con il bacino n. 4 in costruzione.

Cartolina Ed. non rilevato - sped 1940



Il Conte di Savoia a Ponte Andrea Doria sta facendo provviste via mare da alcune imbarcazioni che si vedono sottobordo.  Un pontone sta caricando a bordo qualcosa di "pesante".
Alla calata Zingari parcheggiano numerose chiatte e barche vuote.

 Cartolina Ed. Sbarbo - non circolata




Primo piano del Ponte dei Mille.

Cartolina Ed. WDG - non circolata



Siamo già nel dopoguerra.  Da sinistra Ponte Andrea Doria; più lontano, quasi al limite del visibile, Ponte Spinola e Ponte Embriaco con la curva del Mandraccio cui è ormeggiata una nave "bianca" ;
dietro alle chiatte si vede  l' Andrea C   ormeggiata al Molo Vecchio.
Sullo sfondo i grattacieli e la chiesa di Carignano.

Cartolina ed. WDG - non circolata




Ponte dei Mille e la "sopraelevata" intorno al 1970. C'é già la "Sopraelevata".

Cartolina omaggio del Banco di Roma - non circolata